E.N.J.O.Y.! è il progetto che la compagnia Rovine Circolari – per conto di Amat – ha dedicato all’azienda marchigiana IFI e ai suoi prodotti di alta tecnologia, dal design pluripremiato, per bar e pasticcerie. Il titolo, acronimo di Empathy to Narrate a Job: an Occasion for You!, evoca già da subito gli scenari di relazione e condivisione messi in atto dal progetto ideato da Isabella Carloni, attrice-autrice, regista e direttore artistico dell’associazione, ed Alessia Raccichini, attrice-autrice, story-teller e copywriter.

Il progetto vuole rispondere all’esigenza di innovazione non tecnologica nell’impresa, in particolar modo nell’ambito della comunicazione e delle relazioni interpersonali fra i membri di uno stesso team. L’azienda è interessata anche a incrementare il senso di appartenenza al brand da parte dei quadri dirigenti.

Nell’ambito del progetto, creato ad hoc per l’azienda di Tavullia, si sono tenuti workshop creativi e formativi che hanno coinvolto 19 dipendenti, scelti tra i top manager e tra coloro che rivestono un ruolo di coordinamento e responsabilità nel settore del marketing, della comunicazione, della produzione e progettazione, della ricerca scientifica e tecnologica, delle risorse umane e dell’area commerciale. A conclusione delle giornate di workshop, i materiali raccolti rielaborati drammaturgicamente hanno ispirato LOST IN A DREAM – viaggio teatrale in un’impresa marchigiana, un raffinato evento performativo “brand specific” creato ad hoc dalle due artiste per la IFI: un vero e proprio company profile, risultato e rielaborazione creativa di quanto accaduto, scoperto e raccontato durante l’esperienza in azienda. Nella performance si intrecciano in forma teatrale il prodotto, la mission, le caratteristiche e la storia aziendale e si individua un originale legame fra Shakespeare e il logo aziendale della IFI.

L’azione scenica, presentata con successo in azienda assieme al video reportage di tutta l’esperienza, realizzato da Luca Luzi, ha rappresentato un ulteriore momento di condivisione all’interno dell’azienda, come sintesi e restituzione dell’originale percorso di “E.N.J.O.Y.!” per la collaborazione tra mondo dell’arte e mondo dell’impresa.

Sviluppo degli aspetti empatici della comunicazione del brand; miglioramento della qualità delle relazioni e di senso di appartenenza all’azienda nel team di lavoro; creazione di un company profile per finalità di brand development e marketing aziendale.

“Ci siamo avvicinati al progetto E.N.J.O.Y.! con un comune denominatore: la curiosità”, racconta uno dei partecipanti “Curiosità diverse, perché i 20 partecipanti ricoprono funzioni diverse: tra noi c’è chi lavora con i numeri, chi con le parole, chi con le formule, chi con i prodotti, chi con le persone e così via; chi parla sempre e chi non parla mai; chi – per carica – deve litigare tutti i giorni e chi – sempre per carica – non deve scontrarsi mai con nessuno. Quindi, curiosità di vedere cosa ci azzecca il teatro con un’industria che deve combattere tutti i giorni per sopravvivere nella vita reale. Potevamo sentirci dire: che buffonata questa roba di gruppo. Oppure, come è successo: non vediamo tutti l’ora che cominci il prossimo incontro. A partire dal presidente!!!”